IMPRESSIONI

Informazioni e aggiornamenti dalla "terra lontana degli uomini onesti"

Moderatori: sandro, Stefano C.A.

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Messaggioda rita » 07/04/2009, 13:57

Cari Amici e soci un abbraccio forte a tutti voi.

Perdonatemi per il mio silenzio dal forum, dopo il mio ritorno dal Burkina Faso. Purtoppo sono stata letteralmente inghiottita dagli impegni di lavoro che non mi hanno dato respiro. (dura realtà.)

Volevo fare un ringraziamento molto speciale a Stefano il nostro presidente, a Stefano il grande geologo e a Massimo, perché sono stati dei meravigliosi compagni di viaggio e di avventura. Quello che ho vissuto lo porterò sempre dentro di me.

Non intendo fare un altro diario di bordo, perché già è stato fatto da Massimo e da Stefano e anche molto bene direi.(complimenti!!!!!)

Cerco solo se mi è possibile trasferirvi le emozioni che ho provato, durante la mia permanenza nel Burkina.

Come già sapete la nostra base era nella missione delle suore a Koupela, dove peraltro ci hanno trattato benissimo, e dove ogni giorno abbiamo toccato con mano il duro lavoro e l’amore che le suore mettevano a disposizione delle persone bisognose del luogo.

Ogni santo giorno trascorso era scandito da profonde emozioni, e la visita ai villaggi ne era la prova.
Abbiamo visitato i villaggi dove abbiamo costruito i pozzi d’acqua, e siamo sempre stati accolti con una grande festa in nostro onore. I ringraziamenti avvenivano con un cerimoniale come da protocollo che si comanda. (Bevuta collettiva con i grandi capi di un liquido biancastro fatto con la farina di miglio, servito in una ciotola ricavata da una zucca), danze e canti e per riconoscenza ci donavano quello che avevano ( polli, alcuni deceduti per il caldo durante il viaggio, capre saltate non in padella, ma sul tettino della jeep, patate, cappelli, stoffe ecc). Tutto questo spesso condito da un lauto pranzo a base di (riso, polenta di miglio, polli secchi secchi, la carne bisognava trovarla con la lente di ingrandimento. Il top è stato quando ci hanno offerto del pesce chiamato comunemente gatto, bè si vedevano tutte le antennine che schizzavano fuori dalla pentola in un sugo direi marrone, i miei compagni hanno molto gradito, Stefano il geologo ha fatto pure il bis leccandosi le dita. Ah! Che mangiata hanno fatto loro!!!!!!!!!!!!!! Tutto questo aveva dell’incredibile, mi chiedevo ogni istante, se quello che stavo vivendo era la realtà.

In tutti quei giorni non so quante mani ho stretto, alcune ruvide degli anziani, altre molto tenere erano le manucce dei bambini neri e bellissimi.

I bambini quelle creature angeliche, penalizzati solo per essere nati lì, che erano felici solo per aver ricevuto una caramella. Vi rendete conto una caramella! Tutto questo ti fa pensare ai nostri figli, alla nostra realtà, falsata direi, e con un’idea della vita e della morte molto, molto lontana da loro.

Questo viaggio ha lasciato dentro di me una sensazione sia di euforia per quello che nel nostro piccolo stiamo facendo, ma anche di impotenza perché si può fare di più. Noi dobbiamo essere felici per quello che siamo riusciti ad ottenere, anche se ci può sembrare poco, invece credetemi è molto. Dobbiamo sicuramente impegnarci per andare oltre, perché noi tutti insieme stiamo su un binario dove passa il treno della vera solidarietà. E se tutto questo fino adesso è stato possibile è grazie ad ognuno di voi.

Non c’è giorno dove il mio pensiero corre tra quella gente, negli abbracci dei bambini, negli sguardi lanciati, e nelle mani strette. La vita mi ha dato una grossa opportunità, ma niente succede per caso, e il mio cuore l’ho lasciato lì………….Prima o poi andrò a riprenderlo, anzi mi accompagnate?

Concludo dicendo che mi rende felice pensare, che ogni goccia d’acqua che disseta ognuno di loro ha un nome, i nostri, dei collaboratori di oggi, quelli che ci saranno domani e di tutti quelli che aderiscono alle nostre iniziative.

Perdonatemi se non sono stata chiara, il groviglio dei sentimenti non lascia spazio a una lucidità mentale, ho scritto di impulso e basta.


Dimenticavo, ma lo sapete che dobbiamo costruire una scuola? Cominciamo a dare una mano a Stefano per fare il punto della situazione e per lanciare questo splendido progetto. Quando ci vediamo?

Nel mio ufficio ho già provveduto a grandi linee a divulgare il nostro nuovo progetto.


Vi bacio tutti…………………e a presto…………………….
rita
 
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Re: IMPRESSIONI

Messaggioda Stefano C.A. » 09/04/2009, 12:45

ehi aspettavamo di più :-P dopotutto con abbracci risate ed emozioni hai infranto ogni barriera linguistica !
quando sarai tranquilla a rimirare le foto magari....
un abbraccio

Stefano

(ps potevi anche risparmiarti il "grande" riferibile solo al mio giro-panza :-P :-P aspettiamo la foto con me e Stefano Presidente in maglietta banca :felice: )
Stefano C.A.
 
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Re: IMPRESSIONI

Messaggioda Massimo » 10/04/2009, 0:01

Ciao Rita...
Sono contento che hai trovato il tempo per trascrivere le tue impressioni.
Grazie a te per averti avuta come preziosa compagna di viaggio. Mi resterà soprattutto impressa la spontaneità nel coinvolgimento nelle danze con la gente festosa! Penso che, oltre a noi compagni di viaggio, anche i burkinabè, uomini, donne e bambini, siano rimasti affascinati dalla tua presenza e dalla tua personalità, anche nella difficoltà (condivisa) della limgua...
Spero di poter condividere ancora questa esperienza insieme.
Un abbraccio,
Massimo.
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